A colloquio con Paul Scham. SIMBOLISMO E TRASMISSIONE: VERSO I TEMPI DELLA LIBERTÀ?

Paul Scham nel 2012 mi inviò un breve scritto dal titolo “Simbolismo e trasmissione: verso i tempi della libertà?“. Uno scritto che ritengo opportuno portare nel blog, alla luce di tanti pseudo iniziati che, ricevuti una certa Tradizione Rituale e Simbolica, ritengono di poter ergersi al di sopra delle Leggi dello Stato e della comune legge morale.
Alla base dello scritto del Fratello Scham c’è un grande interrogativo: TRASMISSIONE = PERICOLO?
Perché in effetti, ci si confronta quotidianamente con il dilemma tra Segretezza e Trasmissione, un rapporto duale che richiede cautela e perseveranza in ogni circostanza…
SIMBOLISMO E TRASMISSIONE – Verso i tempi della libertà?
La trasmissione è un meccanismo che esiste in tutti gli ambienti di vita per assicurare questa catena della vita, sapendo che non riuscire a garantirla è la scomparsa definitiva di una specie, di una razza, da animale a vegetale. È così che innumerevoli specie sono scomparse dalla nostra “Terra” per diversi miliardi di anni e sono state sostituite da altre che sono riuscite a garantire questa trasmissione del loro DNA. I sopravvissuti sono stati in grado di adattarsi e creare firewall grazie al susseguirsi di generazioni, permettendo le loro evoluzioni in base agli ambienti in cui si sono insediati.
L’umanità si è distinta portando allo stesso tempo alla sua trasmissione genetica ai suoi discendenti, il desiderio di ereditare i frutti delle sue scoperte o delle sue osservazioni dell’Universo in relazione al posto che il nostro pianeta occupa in questo spazio infinito. In quel momento l’uomo si trovava nell’obbligo, inconsapevole o volontario, di creare confronti con elementi del suo tempo scegliendo simboli divenuti portatori del suo sapere e di aggiungervi grandi dosi di misteri, divieti e dominazioni.
Da allora, è nelle pietre, nei dipinti, nelle pergamene o negli alfabeti e nelle lingue che il “camuffamento” degli insegnamenti esoterici è stato così potenzialmente trasmesso attraverso secoli e secoli.
Paul Scham

Uno dei primi uomini ancora riconosciuti per aver realizzato questo obiettivo di conservazione del capitale genetico, è rappresentato da Noè, erede di Lamech, successione di Matusalemme ed Enoc. Dobbiamo ricordare dalla storia di Noè, che fu avvertito in tempo per lui di costruire la sua “barca” e raccogliere così animali per salvare il mondo dalle loro ultime sparizioni. È istruttivo porsi la domanda: e se Noè ha salvato qualcosa di diverso dalla “sua” vigna? E se avesse preso co(no)scenza scritta o simbolica assicurandogli l’essenziale TRASMISSIONE della CONOSCENZA, tanto spirituale e culturale, quanto tecnica e scientifica; non è da escludere che Noè abbia portato con se una sintesi delle principali conoscenze del suo tempo.
Noè divenne, suo malgrado, il custode della CONOSCENZA. Simbolicamente, segna la data di uno degli inizi dell’insegnamento iniziatico contenente le tradizioni originarie e rimane uno dei modelli di questo passaggio dal testimone attraverso la TRASMISSIONE ai suoi tre figli. È quindi grazie a Noè che le storie precedenti alla sua vita sono riuscite ad attraversare le generazioni e ad essere presenti ancora oggi.
La trasmissione di questa originale “memoria” proveniente da più regioni del mondo, spesso isolate, si è radicata in tutte le forme di società umane e molto spesso attraverso scritture e strumenti sacri che sono così diventati portatori di simboli di conoscenza trasmessi dai mestieri.
Bisogna riconoscere che la complessità del nostro ambiente e dell’Universo vicino o lontano è un preciso handicap alla trasmissione diretta, l’intelletto umano non volendo porsi domande che non ha, non ha risposta immediata. Questo stato di cose ha portato gli “addetti ai lavori” ad indurire le modalità di trasmissione ai “laici”, al punto da rendere le loro comunicazioni diffuse, insignificanti, impercettibili, ingannevoli, prive di significato, o spesso false per chi le ha guardate. Ed è una possibilità attuale, considerata la massa di informazioni che oggi siamo in grado di ri-trovare.
Si instaurò la tecnica del “mutus liber” (libri muto) e fiorì fino a diventare così segreto ed ermetico che i messaggi in codice che conteneva furono diluiti per fondersi con miti e leggende che, nella maggior parte dei casi, inghiottirono il loro contenuto in un’incomprensione irreversibile.
Di chi è la colpa ?
I fatti storici ne sono la prova, non è tollerato sottrarsi al giogo dell’oscurantismo di chi è diretto al libero pensiero ed è proiettato a giungere alla definizione dell’Amore attraverso la Pace all’interno del supremo privilegio della “Vita”. In più di 3000 anni, centinaia di milioni di morti, fatti fuori in nome di questa evidenza, giungono a testimoniare che la “Conoscenza” primordiale e la Conoscenza dell’Universo non erano all’ordine del giorno.

Eppure, il simbolismo è un meccanismo di libertà, è veicolo dell’universale e dell’umiltà, porta chi se ne serve quotidianamente ad acquisire, citando Claude Le Moal, “… la Fede che esiste nella libertà e che non ragiona correttamente, ma pensa correttamente” e stare in guardia di fronte all’incomunicabilità e al confronto spirituale, testimoniando che …
in realtà l’essere umano è portatore della totalità della sua “Via Iniziatica”, conseguenza della sua natura risultante dal visibile e le forze invisibili (energie) della nostra Stella (Sole).
Paul Scham
Caro amico, Riesci a notarlo? La trasmissione è uno strumento tanto atteso? I tempi della repressione saranno sostituiti dai tempi della libertà?
Uno scritto di Paul Scham edito e commentato da
Wusermatra
Lo scritto ricevuto dall’autore è una piccola parentesi del libro del Fratello Scham edito nel 2010 e dal titolo Le temps de la liberté: De la Franc-Maçonnerie à la Voie Initiatique, Une traversée à travers le BLEU et les HAUTS GRADES du REAA. Nel libro ci sono testi che hanno un carattere molto particolare: sono “tavole”, ovvero studi e ricerche che come Massone il Fratello Scham ha letto ai membri della sua Loggia. Nel libro sono messi in luce i percorsi di libertà che ci permettono di porci tutte le domande, alla ricerca di un’autentica “catena della vita”. nutrito dalla pratica di un “percorso iniziatico”. Inverno ed estate Mezza estate, rituali, simboli, trasmissione, esoterismo, i quattro elementi, i gradi, i numeri…