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Sicuramente molti, tra quelli Iniziati poco prima dello stop forzato dei Lavori Massonici, si domanderanno: qual’è la Postura di un Apprendista in Loggia?!?

Parliamoci chiaramente: la pandemia ci ha allontanato dal Lavoro in Loggia e tra chi si è allontanato di più mentalmente e cardiacamente, possiamo sicuramente inserire gli Apprendisti L.·.M.·.. Lasciati soli, abbandonati il più delle volte da un 2S.·. che non si curava di loro in Loggia, figurarsi ora in pandemia, gli Apprendisti di una Loggia Massonica, la prima particella su cui basare la Vita Massonica all’interno di un gruppo, sono spaesati. Li immagino al ritorno in un Tempio, concentrati su quali regole ricordare prima di partecipare ad Architettonici Lavori.

Innanzitutto definiamo il termine POSTURA.

La postura è l’atteggiamento, la posizione del corpo, volontaria o meno (inconscia, imposta, sofferta); la postura di una persona è a volte caratterizzata da ciò che è innaturale, insolito, speciale. Qualche esempio?

Pensiamo ad una ginnasta. Vengono eseguiti esercizi che necessitano di postere in diverse direzioni (avanti, indietro, longitudinalmente a velocità diverse), con ampiezza crescente. Si tratta di controllare il proprio corpo utilizzando varie e svariate tecniche per compiere azioni artistiche ed estetiche che richiedono una certa assunzione di rischi. Si tratta anche di cercare una certa performance, di realizzare un’impresa. La ginnasta si allena con l’obiettivo di mostrare le sue posture ad un pubblico durante un’esibizione o davanti a un giudice durante una competizione.

Pensiamo soprattuto alle posture di un praticante Yoga. Sono richieste una serie di posture chiamate asana che sono posizioni insolite del corpo. Lo yoga non è uno sport, non ha uno scopo puramente estetico, la ricerca della performance non è il suo scopo. Lo Yoga, che significa unione, è una filosofia indiana, e le asana consentono ai praticanti di superare i propri limiti fisici, spirituali e mentali.

La postura però talvolta rappresenta anche l’atteggiamento morale di una persona, cioè il suo comportamento, la sua linea di condotta. Pensiamo alla postura dell’insegnante nella sua classe, certo, quando non c’era la DAD… Nel mondo esistono diversi concetti di postura, in senso fisico e come atteggiamento:

  • postura di controllo: inquadrare la situazione, pilotare le attività di apprendimento
  • postura di sostegno, aiuto individuale, per un piccolo gruppo
  • insegnamento della postura; strutturazione dell’apprendimento, proposta di attività che consente allo studente di costruire il proprio apprendimento, di dargli un significato
  • postura referente: proposta di attività che permettano agli studenti di essere autonomi, responsabili, di prendere iniziative
  • postura conosciuta come il mago: proposta di giochi educativi, messa in scena di storie per motivare gli studenti a imparare.

La postura dello studente in classe consente inoltre all’insegnante di reagire per trovare soluzioni adeguate. Ad esempio, la postura di rifiuto dell’apprendimento da parte di uno studente è spesso legata a problemi di identità, violenza psico-affettiva, simbolica o reale subita. In questo caso, l’insegnante adotta una postura collaborativa durante un team educativo, ad esempio. I vari stakeholder, i partner socio-educativi, la famiglia … si uniscono nell’interesse dello studente e della sua famiglia.

Immaginiamoci poi alle prese con una farsa. Sì perché, è possibile ritrovarsi in una buona o cattiva postura a seconda del contesto, ma di fronte a una farsa, è difficile mantenere la giusta postura o anche solo saperlo.

Come nel mondo profano, la Postura è un aspetto fondamentale in Massoneria, nelle nostre Logge, nelle Camere Rituali. Ma qual’è la giusta postura durante Architettonici Lavori?

Non possiamo non soffermarci inizialmente sulla postura fisica. In tal senso siamo chiamati la maggior parte del tempo ad assumere una postura in posizione seduta che sottintende avere la schiena dritta, le mani sulle ginocchia, le gambe che formano un quadrato e i piedi appoggiati a terra. Questa posizione è simile a quella della sfinge. Viene spesso chiamata in Massoneria Egizia come la posizione del Faraone. Questa posizione si trova in molte tecniche di meditazione. Permette l’accesso alla calma mentale per far sorgere, per accogliere il momento presente invece di voler controllare tutto con la ragione.

Gli Apprendisti non possono non sapere che questa postura permette loro anche l’accesso alla consapevolezza favorendo l’ascolto, l’attenzione, l’osservazione. Ammettiamolo: quanti Maestri Massoni dichiarano l’importanza della postura nei Lavori Massonici?

C’è poi la postura da tenere quando si è in piedi ed all’Ordine. Non parleremo in questo contesto della giusta postura, non descriveremo gli errori più comuni. Sappiamo che è in buona parte una postura costrittiva, difficile da ottenere, che richiede una certa disciplina e una certa forza di volontà. Questa posizione viene eseguita durante il corso del rituale o per un discorso (che l’Apprendista può solo ascoltare). È una postura che ci aiuta a controllare il nostro impulso a gesticolare, controlla il nostro impulso, le nostre emozioni animali dell’accompagnare il nostro discorso con le mani. È una postura che favorisce la riflessione, la concentrazione, la serietà, lo sforzo. Ha un effetto strutturante, inquadrante, rassicurante.

pavimento a scacchi

C’è poi il s.·. di c.·., o s.·.g.·., separa la testa dal resto del corpo, l’intelletto dall’emotivo. La mano appoggiata sulla g.·. enfatizza la funzione .·. del .·., ma è anche la sede dell’espressione .·.. Con questo segno l’Apprendista è avvertito dal cattivo uso della p.·. ed è invitato al silenzio che consente un migliore ascolto e l’innalzamento della C.·.. In queste posture a cui siamo chiamati in Loggia, l’importanza del quadrato è ovvia. Invita alla rettitudine. Il quadrato costituito da una linea orizzontale e una verticale appare quindi come unione dei complementi.

In queste posture, si tratta di aiutare a unificare il corpo, l’anima e lo spirito l’uno dell’altro e di portare tutti i membri della L.·. in conformità al fine di rafforzare il senso di appartenenza a un gruppo. Al momento dell’O.·., il senso di appartenenza può essere esteso a quello dell’Universo poiché in greco la parola “ordine” si traduce in “kosmos”. Questa postura ci invita quindi a far risuonare il “microcosmo” con il “macrocosmo”, a simboleggiare il 5° principio fondamentale: la fede nel Tutto e Uno.

Parliamo ora della Postura Morale che si richiede all’Apprendista in una L.·.M.·.. Quali sono gli elementi di una giusta postura morale e aggiungeremo spirituale a cui un Apprendista deve attenersi?!?L’apprendista fa parte del processo di pratica dell’Arte Reale. Il lavoro massonico a cui si dedica l’Apprendista è quello di sviluppare le sue facoltà, ma l’obiettivo finale è accedere alla scoperta del Vero Sé. L’Apprendista deve Riflette, Medita, Cerca aspetti della Verità.

L’Apprendista deve rispettare gli obblighi che ha contratto, deve conformarsi ai principi ed ai dettami del suo Rito. Deve approfondire la meditazione mentale, il controllo del corpo, deve ascoltare le energie che vibrano durante i Lavori in un Tempio, deve attenersi rigorosamente al Rituale che gli viene consegnato.

L’Apprendista deve Rispettare il suo Giuramento, mantenere inviolabile il segreto massonico, non lasciare mai la sua Loggia per la durata del suo apprendistato, amare e rispettare i suoi fratelli e sorelle e mettere in pratica la grande Legge della solidarietà umana, dell’assistenza e del mutuo soccorso. Deve Lavorare con zelo, costanza e regolarità, nella fede, nella speranza e nell’amore per la realizzazione della Grande Opera.

Chi ha avuto la fortuna di girare in varie Logge e Camere Rituali avrà notato che non c’è una uniformità, soprattutto tra chi è seduto alla C.·. del S.·.. Ciò che è deprimente, è vedere questi Apprendisti, mai richiamati dal loro mentore, il 2S.·.. L’Anarchia delle posture in Loggia è uno dei tanti mali della Massoneria Moderna; come la recitazione dello psicodramma del Rituale, anche la postura necessita di studio ed abnegazione. I 2S.·. non possono esimersi dal loro Dovere di insegnare agli Apprendisti (prima di tutto con l’esempio… ma questo è un altro discorso) la corretta postura in Loggia fisica prima e morale poi.

È fondamentale osservare le giuste posture, e prima ancora essere consapevoli di dover migliorare in tal senso. Osservarsi e poi Osservare. Abbiamo il tempo per allenarci, anche a casa, ora che siamo qui costretti dalla Pandemia ad evitare i Lavori nel Tempio. Per la corretta postura in una Loggia Massonica, fisica e morale, dobbiamo disciplinare corpo e mente, con fiducia e consapevolezza; questo richiede tempo ed impegno, che sicuramente oggi come oggi non mancano. Quando però torneremo ai Lavori in Loggia, lo faremo forse con la giusta postura…che io sia un Apprendista o il Maestro Venerabile, perché le rovine del tempo di oggi non diventino le rovine del Tempio di domani!

Ho detto.

Wusermatra

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