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Pubblicato, non a caso, il giorno di Equinozio di Primavera del 2018, questo titolo merita tutta la nostra attenzione. Grazie alla Ricercatrice ed Autrice, nonché Direttrice della Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia, la Dott.ssa Lucia Annicelli, abbiamo la possibilità di tuffarci nel periodo storico più affascinante della massoneria napoletana, quella metà del ‘700, quella Loggia “Perfetta Unione“, quei personaggi, come Don Raimondo di Sangro.

Ricordiamo in tal senso, a beneficio dei nostri lettori, che la Loggia Massonica Perfetta Unione di Napoli, fu la prima Loggia Massonica in Italia ad aver avuto una patente di riconoscimento dalla Gran Loggia Unita d’Inghilterra. A quel periodo, a quella Loggia, sono anche legati alcuni personaggi, come Raimondo di Sangro Principe di Sansevero, nostro primo grande Maestro Passato, ispiratore e codificatore del Corpus Rituale degli Arcana Arcanorum Scala di Napoli.

Riportiamo infatti dalla prefazione queste note.

A trecento anni dalla nascita della Massoneria moderna, il ritrovamento di un manoscritto custodito nella Biblioteca comunale Antoniana dell’Isola di Ischia non solo getta nuova luce sugli anni ancora incerti dell’apertura delle prime logge massoniche a Napoli e nel suo ampio territorio, ma offre la straordinaria possibilità di ricostruire percorsi e snodi della vivace vita culturale partenopea tra fine Seicento e prima metà del Settecento. Un’attenta analisi codicologica chiarisce che il volume, unito in una legatura novecentesca, si compone di due parti distinte.

La prima, risalente al 1669, contiene il volgarizzamento del De Rerum Natura di Lucrezio.

La seconda raccoglie una serie di documenti sulla fase iniziale della diffusione della Fratellanza: all’illustrazione del Quadro di Loggia utilizzato dai Fratelli, seguono il Regolamento di una loggia Massonica, il Rituale di Iniziazione ed una breve storia delle prime “officine” napoletane.

La Copertina del Libro

Il libro “Il Codice massonico di Ischia“, come riportato in IV di copertina è un’analisi di un documento manoscritto inedito – probabilmente del Larnage – rinvenuto presso la Biblioteca Antoniana di Ischia, che riscrive i primi passi della Massoneria speculativa nel Regno di Napoli.

La Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia

Un’incredibile opportunità di documentazione e approfondimento per chiunque sia interessato alla storia dell’Istituzione massonica nel Mezzogiorno d’Italia. Lucia Annicelli, autrice del volume e direttrice della Biblioteca ischitana, ricostruisce e commenta con grande incisività e maestria i concitati momenti vissuti dall’Istituzione alla metà del Secolo dei Lumi, quando il Principe di Sansevero, l’allora Gran Maestro dell’Ordine, su pressione di Carlo di Borbone ed intervento del Pontefice Benedetto XIV dovette consegnare i piedilista degli affiliati, provocando così il primo grande terremoto tra i tanti che nei secoli successivi avrebbero scosso l’Istituzione.

Un volume che attinge a fonti di prima mano, quindi unico e imprescindibile, che sarà un inevitabile punto di riferimento per chi da oggi in poi si interesserà allo studio di quei fatti e di quel periodo.

Nei prossimi giorni, faremo visita all’autrice, la Dott.ssa Annicelli, per parlare del suo ritrovamento, per capire com’è nata l’idea di far diventare la scoperta un importante libro. Con l’occasione, avremo la possibilità di vedere con i nostri occhi questo importante ritrovamento.

Il libro “Il Codice massonico di Ischia” è acquistabile online nei principali digital stores.
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Comitato di Redazione

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